Effetto COVID-19 sugli affari legali. Singolarità, Neodarwinismo e Adattamento

È passato un anno da quando è iniziata la diffusione mondiale di questo nuovo virus ei suoi effetti sono ancora molto presenti in quasi tutti i paesi del mondo. Questa discussione mira a valutare (anche se superficialmente) gli effetti causati nel brevissimo termine e quelli che rimarranno e saranno incorporati nell’attività legale. Poiché è mia abitudine fare confronti metaforici, traccio un parallelo tra questi due effetti e due teorie esistenti in altre aree, una in fisica e l’altra in biologia.

In fisica esiste una teoria della singolarità gravitazionale che deve spiegare il funzionamento dei buchi neri esistenti nell’universo, dove la relazione spazio-tempo non si comporta più come nella fisica newtoniana, cioè tutte le regole che sappiamo semplicemente non funzionano . È proprio con questo aspetto della teoria che sto tracciando un parallelo con gli effetti causati dalla pandemia sul mondo degli affari e sul nostro comportamento sociale nella sua fase iniziale.

Chi potrebbe prevedere che, da un momento all’altro, non potevamo più uscire di casa; tenersi per le mani, viaggiare in aereo, andare al cinema o fare shopping? Negli affari, dato che non potevamo più andare in ufficio; come non poter tenere più incontri faccia a faccia; come non poter andare a pranzo o a cena con un cliente; come non essere più in grado di tenere una riunione di formazione o di follow-up con il team; come non essere più in grado di andare o organizzare un evento o una conferenza?

Nella prestazione di servizi legali sono immediatamente emerse le seguenti difficoltà: come avere un incontro in privacy con il mio cliente? Come avere un incontro con il team per discutere il caso? Come trattare con il giudice? Come accedere alla “cartella” del processo? Come attirare nuovi clienti:? Come concludere un nuovo affare? Sono solo poche domande …

Dal mio punto di vista siamo arrivati a un punto di singolarità, in cui le regole in vigore fino ad allora hanno semplicemente smesso di essere valide senza che in quel momento sapessimo quali sarebbero state le nuove regole e stiamo ancora imparando …

Nella teoria chiamata Neodarwinismo, le specie non si evolvono solo per selezione naturale (come disse inizialmente Darwin), ma anche per cambiamenti nel DNA causati da mutazioni influenzate da fattori esterni. A mio modesto parere, guardando alla teoria neo-darwiniana, stiamo vivendo una mutazione comportamentale, sia individuale che aziendale.

Nella prestazione di servizi legali, le videoconferenze erano un’eccezione e ora sono diventate la regola. La cosa più interessante è che si sono dimostrati molto più efficienti degli incontri faccia a faccia! Continuerà così?

Diverse sale riunioni di grandi dimensioni erano abbastanza comuni negli studi legali e da ora in poi saranno probabilmente meno numerose, probabilmente più piccole e tutte attrezzate per le videochiamate.

E la privacy e la confidenzialità? Prima, la preoccupazione era l’isolamento acustico nelle stanze fisiche per garantire che non si sentisse nulla all’esterno e ora la preoccupazione è la sicurezza informatica. Siamo pronti e sicuri di non essere “ascoltati”?

Anche lo smart working (home office) era considerato un’eccezione nel mondo legale ed è ora diventato la regola. Come distribuire e coordinare lavoro e il team? Come garantire l’accesso a tutti i documenti rilevanti? E il team di backoffice, le biblioteche, i file, la registrazione dei documenti ricevuti, la fatturazione, i dati finanziari, ecc. Come dimensionare, coordinare e controllare queste persone e il su lavoro?

Quale sarà questa “nuova normalità” negli affari in futuro? Di una cosa sono certo: d’ora in poi saremo sempre molto più attenti alle asepsi, ma per il resto?

Purtroppo non so come prevedere il futuro, ma in base a quanto accaduto nell’ultimo anno, ora posso rischiare di fare alcune previsioni:

  1. Maggiori investimenti in tecnologia, mi sembra unanime.
  2. Maggiore preoccupazione per la sicurezza informatica.
  3. Adozione definitiva della tecnologia “Cloud”.
  4. Adozione di sistemi di condivisione della conoscenza.
  5. Meno necessità di spazi per riunioni.
  6. Adozione di spazi e tavoli condivisi.
  7. Strutture fisiche più spartane e attente alla salute individuale.
  8. Incorporazione definitiva dello stile di lavoro casa-ufficio.
  9. Condivisione digitale di tutta la conoscenza.
  10. Adozione di tecniche di gestione più moderne.
  11. Report finanziari e dashboard a supporto delle decisioni di gestione.
  12. Statistiche procedurali a supporto della strategia legale.
  13. Nuove forme di promozione istituzionale e marketing.
  14. Revisione del concetto di dedizione e controlli di produzione.
  15. Nuove forme di rapporto di lavoro.
  16. Probabilmente una serie di altri che non abbiamo ancora scoperto ….

Insomma, c’è molto da imparare e da adattare. Come ha già detto Darwin: “Non è il più forte che sopravvive, né il più intelligente, ma quello che meglio si adatta ai cambiamenti“.

José Paulo Graciotti è un consulente, autore del libro “Strategic Governance for Law Firms”, (tradotto in diverse lingue e disponibile anche nell’edizione italiana dal titolo “La Governance Strategica degli Studi Legali” curata da FGA, Studio Ferraro Giove e Associati, Cedam), fundadtore  di GRACIOTTI Assessoria Empresarial, membro di ILTA – International Legal Technology Association e ALA – Association of Legal Administrators. Da oltre 30 anni opera nel mondo dei servizi legali, sia come fondatore che con incarichi di alto livello dirigenziale – www.graciotti.com.br

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